Quanto costa il gas al metro cubo: calcoli e variabili

Ogni persona, quando deve leggere la bolletta del gas, si chiede quale sia il costo del gas a metro cubo. Questa cifra cambia a seconda di alcune variabili, come i consumi e la posizione geografica.

 

 

Quanto costa uno Standard Metro Cubo di gas?

La domanda quanto costa un metro cubo di gas è molto frequente: il costo del gas è strettamente legato ai consumi che si calcolano usando come unità di misura lo Standard Metro Cubo (Smc), che corrisponde a una quantità di gas fissa misurata in condizioni di temperatura e pressione controllate.
Più metri cubi consumiamo e più la nostra bolletta sarà elevata. Ovviamente, il risultato finale dipende da tanti fattori (abitudini, numero dei membri della famiglia, dimensioni della casa…) ma, rispetto alla bolletta della luce, quella del gas è influenzata anche da variazioni climatiche su base geografica.
Dove le temperature sono più rigide, saranno necessari più metri cubi di gas per raggiungere la stessa temperatura e i costi saranno più bassi in modo da compensare la spesa. Vediamo meglio di seguito come funziona questo calcolo, dando uno sguardo anche alle voci presenti in bolletta.

 

 

SMC gas, che cos’è

SMC è l’acronimo di standard metro cubo ed è l’unità di misura che viene usata dai fornitori per fatturare la quantità di gas che viene utilizzata in un’utenza. Entrando nello specifico con SMC si intende la quantità di gas che è contenuta in un metro cubo in condizioni specifiche che sono 15 gradi di temperatura e 1013,25 millibar. Per calcolare un consumo di gas in SMC, bisogna prendere il valore del consumo indicato sul contatore e moltiplicarlo per il suo coefficiente.

 

 

Regime di maggior tutela e mercato libero: le principali differenze

I gestori appartenenti al regime di maggior tutela offrono prezzi controllati, che vengono ritoccati ogni 3 mesi a opera dell'Autorità competente, l'Aeegsi. Nel mercato libero, invece, le tariffe sono decise dai singoli gestori e, molto spesso, vengono mantenute invariate per almeno 1 o 2 anni. In questo modo, se il costo del gas dovesse aumentare alla fonte, è probabile riuscire a risparmiare qualcosa.

 

 

Quanto costa il gas al metro cubo: la variabile geografica

L'uso che facciamo di acqua calda, fornelli e riscaldamento influisce molto sui consumi al metro cubo e sul costo finale. Sono, poi, presenti in bolletta anche alcuni costi fissi che non cambiano al variare dei consumi e quindi, man mano che questi aumenteranno, vedremo diminuire il prezzo al metro cubo.
Come accennato in precedenza, anche la variabile geografica può influenzare la bolletta. Facciamo un esempio: in un appartamento di Milano, per raggiungere la stessa temperatura di uno analogo a Roma, occorreranno più metri cubi di gas. Questo per via delle evidenti differenze climatiche. Per compensare i costi dovuti a tale divario, varia anche il prezzo al metro cubo.

 

 

La lettura della bolletta del gas: consumi e spese accessorie

Il consumo del gas in metri cubi influenza in modo significativo l'importo della bolletta, ma non è l'unico fattore da dover considerare. È stato calcolato, infatti, che circa il 40% del totale è legato strettamente ai consumi della materia prima.

 

Un buon 39% riguarda le imposte fisse come l'accisa erariale o l'addizionale regionale. La restante parte, siamo intorno al 21%, comprende i servizi di rete, ovvero i costi per lo stoccaggio del gas, la gestione del contatore, la lettura dei consumi e quelli derivanti dal trasporto del gas attraverso gli appositi gasdotti. Quest'ultima voce, in particolare, è soggetta a variazioni su base regionale proprio per via delle spese maggiori necessarie per trasportare il gas verso una zona più distante.