Fascia monoraria: info, prezzi e confronto con la bioraria

Fascia monoraria: info, prezzi e confronto con la bioraria


Quando è meglio usufruire della tariffa monoraria? Scopri le varie fasce e la soluzione ideale per te: Contattaci.

 

Il libero mercato ha ampliato la scelta delle tariffe che si differenziano per tipologia di prezzo e per struttura dell’offerta. Ciascun utente può scegliere il proprio fornitore di energia elettrica, così come l’offerta più vantaggiosa per le proprie esigenze, sia che si tratti di un’abitazione, sia che si tratti di un ufficio.
Tra i diversi tipi di tariffe ci sono quelle a prezzo bloccato e quelle a prezzo variabile: le prime fissano il costo dell’energia per 12 o 24 mesi, mentre le seconde seguono il prezzo di riferimento deciso dall’Autorità per l’energia o dal mercato all’ingrosso. Nel caso in cui ci si orienti su un’offerta a prezzo bloccato, si dovrà scegliere se applicare la tariffa monoraria, oppure la tariffa bioraria.

 

 

Tariffa monoraria o bioraria?

Fascia monoraria o bioraria? Ecco le caratteristiche e differenze:

 

  • la monoraria è formata da un unico prezzo che si applica a tutti i consumi. Non fa distinzione di ora o di giorno, quindi a fine mese in bolletta saranno riportati solo i kWh consumati, a cui sarà applicato un unico prezzo contrattuale;
  • la bioraria invece è formata da due prezzi distinti, che sono applicati ai consumi secondo due fasce diverse, in base al giorno e all’ora in cui viene consumata l’energia. Solitamente la prima fascia indicata come F1 include i consumi diurni nei giorni feriali, mentre la seconda fascia comprende i consumi notturni e nei giorni festivi (nel contatore sono indicati come F2 e F3).

 

Molti utenti si chiedono quale sia meglio tra la tariffa monoraria o bioraria, ma la risposta può variare a seconda delle abitudini di consumo e degli orari in cui si svolgono maggiormente le attività in casa. Entrambe le tariffe bioraria o monoraria hanno dei vantaggi, ma chi ama la semplicità dovrà optare per la seconda.

 

 

Quando la tariffa monoraria è la scelta migliore?

La tariffa luce monoraria è conveniente fin dalla fase di stipula del contratto, perché permette di confrontare subito il prezzo proposto, con i consumi già registrati, e permette una lettura più facile della bolletta, in quanto il prezzo della materia prima si applica in modo uniforme a tutti i consumi.

 

In generale, la tariffa monoraria è la soluzione migliore per chi vive la casa tutto il giorno, per le seconde case utilizzate solamente in alcuni periodi dell’anno, negli uffici e negli studi professionali.
In tutte queste situazioni, infatti, risulta difficile controllare gli orari e i giorni in cui vengono effettuati i maggiori consumi di energia: per esempio chi vive la casa tutto il giorno dovrà avere la possibilità di attivare gli elettrodomestici a qualsiasi ora della giornata, non solo di sera.

 

Analogamente, gli studi professionali e gli uffici registrano la maggior parte dei consumi durante i giorni feriali e le seconde case invece in periodi limitati dell’anno: ma chi ha voglia di pensare a quando è più conveniente accendere la TV o il forno in vacanza? La tariffa luce mononaria è la più conveniente perché il prezzo fisso rimane uguale in tutte le stagioni e non ci si deve preoccupare di pagare di più solo perché è stata accesa l’asciugatrice durante il giorno, invece che durante la notte.

 

Questo permette un uso intelligente di energia e non si rischia di pagare eccessivamente un consumo, se non è ben ponderato. In generale si tende a pensare che la tariffa bioraria sia più conveniente dell’energia elettrica monoraria, ma in realtà quest’ultima è costruita su una stima più accurata dei consumi di casa e permette di vivere la vita domestica con più leggerezza.

 

Con la bioraria basta sbagliare l’ora di accensione di un elettrodomestico per perdere tutta la convenienza pianificata in bolletta.