Ma andiamo a vedere nel dettaglio il perché del rincaro della luce e del gas
Come ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, questo “succede perché il prezzo del gas a livello internazionale aumenta, e perché aumenta anche il prezzo della CO2 prodotta".
Di fatto, quindi, i prezzi aumentano perché costano di più le materie prime, in particolare il gas, per le quali l’approvvigionamento europeo dipende dall’estero.
Il gas è da sempre una delle fonti più utilizzate per la produzione di energia, basti pensare che, in Italia, quasi metà dell’energia elettrica viene prodotta attraverso questa fonte energetica.
Se si tiene in considerazione che, di recente, è stata registrata una crescita della domanda del gas che ha superato l’offerta erogabile, si trova un ulteriore elemento che causa l’aumento del prezzo della materia.
In secondo luogo, contribuiscono al rincaro anche gli alti prezzi dei permessi di emissione di CO2: le aziende che producono anidride carbonica, infatti, devono pagare per questa attività, e i prezzi di acquisto dei permessi incidono poi sul costo della produzione dell’energia elettrica.
Potremmo dire, in sintesi, che in questa fase stanno emergendo i costi della transizione energetica: le fonti fossili sono penalizzate a causa dell’impatto ambientale che generano e d’altro canto sono ancora imprescindibili per soddisfare la domanda energetica europea che ha ripreso a crescere in contemporanea alla ripresa economica in essere.
Quali sono quindi i fattori che hanno portato ad una crescita della domanda del gas?
Uno dei fattori che ha inciso maggiormente è sicuramente la ripartenza dei settore produttivi post pandemia.
Le aziende, infatti, hanno ripreso le loro attività con un conseguente aumento della richiesta dell’energia in tempi strettissimi.
Questa domanda in forte crescita non ha trovato altrettanta disponibilità di offerta: le scorte dello scorso inverno erano state consumate, e la Russia ha ridotto le esportazioni verso l’Europa a favore dei Paesi asiatici, con la conseguente crisi energetica in corso.
Chi comunica le variazioni dei rincari Luce e Gas?
In Italia, i prezzi del gas e dell’energia sul mercato tutelato sono fissati all'inizio di ogni trimestre da Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
Oggi, a causa dei fattori sopraindicati, l’ARERA impone prezzi significativamente più alti rispetto ai trimestri precedenti, di conseguenza, le condizioni economiche variano anche per i consumatori finali.
Al prezzo della materia prima si vanno comunque ad aggiungere i costi relativi al dispacciamento, al trasporto, alla gestione del contatore, agli oneri di sistema, che costituiscono parte integrante del prezzo finale dell’energia e del gas.
Come difendersi dall’aumento dei costi di Luce e Gas?
Sono numerose le iniziative che il Gruppo Iren ha attivato contro il rincaro dei costi di luce e gas per sostenere tutti i propri clienti.
Si è partiti da una comunicazione trasparente e completa: tutti i clienti Iren sono stati informati delle azioni avviate dall’azienda attraverso diverse modalità:
- un'accurata informativa in bolletta;
- spazi informativi sui media cartacei e online;
- affissioni cittadine;
- invio di comunicazioni puntuali attraverso e-mail e notifiche app, nonché contatti telefonici diretti nel caso di bollette superiori ai 600 euro.
Inoltre, grazie anche al proficuo dialogo avviato negli scorsi mesi con le associazioni dei consumatori, sono partite da subito azioni concrete di sostegno alla clientela, come la possibilità di ricorrere, da subito e già prima dell’intervento governativo, alla rateizzazione a condizione di maggiore favore per bollette che rendano difficoltosi i pagamenti da parte delle famiglie. Nello specifico, per i Clienti con fatture di importi elevati IREN è disponibile a valutare, per la prima rata, il pagamento di un importo del solo 30% per bollette superiori a 600 euro (anziché il 50% come previsto dalla normativa di Legge) e per casi particolari (bollette superiori ai 1000 euro), sempre su richiesta, anche un allungamento del numero di rate, superando il tetto di dieci fissato dalla Legge. Inoltre, IREN è disponibile, su richiesta dei clienti in difficoltà, a rimodulare piani di rientro/rateizzazioni già in corso, qualora costoro non fossero in grado di rispettare quanto concordato.
Nonostante la difficile situazione del settore energetico a livello globale, i clienti Iren che hanno aderito nel tempo al mercato libero energia elettrica (circa 800 mila) grazie alle offerte proposte dall’azienda, tra cui quelle che prevedono un costo fisso, non hanno finora subito significativi rincari in bolletta.
I punti di contatto, poi (sportelli, store e call center) sono a disposizione per individuare le migliori opportunità da offrire alla clientela. Anche in ambito digitale sono state sviluppate nuove funzionalità che saranno completate nei primi mesi del 2022 e che consentiranno una rateizzazione delle bollette anche con strumenti mobile di immediato utilizzo. Primo fra tutti la piattaforma web/app IrenYou, che ad oggi conta oltre 900mila clienti iscritti che settimanalmente eseguono circa 300mila interazioni digitali. Contattaci.