La dichiarazione di rispondenza serve ad attestare che un determinato impianto, appena realizzato o appena modificato, risponda agli standard di sicurezza.
Una dichiarazione di rispondenza può riguardare un impianto elettrico, un impianto del gas, un impianto idraulico o impianti diversi rispetto a quelli finalizzati alla fornitura di energia, come l'impianto di funzionamento di un ascensore.
Che cos'è la dichiarazione di rispondenza di un impianto elettrico?
La dichiarazione di rispondenza di un impianto elettrico è il documento con cui chi modifica un impianto elettrico preesistente si assume la responsabilità della sua rispondenza ai più recenti termini di legge sulla sicurezza.
In pratica, chi rilascia un certificato di rispondenza assicura che l'impianto su cui è intervenuto non arrecherà danni a cose o persone a seguito del suo intervento.
La normativa prevede che una certificazione simile sia prodotta anche per gli impianti a media tensione. In quel caso però il documento prende nome di Dichiarazione Adeguatezza Impianti Elettrici.
Quando è necessaria la DiRi?
La dichiarazione di rispondenza dev'essere emessa nel caso di:
- installazione di un nuovo impianto elettrico;
- trasformazione di un impianto elettrico preesistente;
- ampliamento di impianto elettrico preesistente;
- rifacimento di un impianto elettrico;
- manutenzione straordinaria.
La DiRi è un documento sostitutivo della Dichiarazione di Conformità. Quest'ultima dev'essere emessa al momento della costruzione di un impianto.
In alcuni casi può essere impossibile entrare in possesso della DiCo, perché è andata perduta o non è mai stata eseguita. In questo caso si dovrà richiedere l'esame dell'impianto da parte di un professionista il quale, dopo aver accertato che sia a norma di legge, potrà rilasciare la Dichiarazione di Rispondenza.
Quanto costa la dichiarazione di rispondenza?
L'emissione di questo documento da parte di un professionista abilitato costa intorno ai 500 Euro.
Chi può emettere la dichiarazione di rispondenza di un impianto elettrico?
La dichiarazione di rispondenza di un impianto elettrico dev'essere rilasciata da un professionista iscritto all'albo professionale per le specifiche competenze richieste e che abbia esercitato la professione per almeno 5 anni.
Nel caso in cui il tecnico incaricato della verifica dell'impianto dovesse accertare che l'impianto in questione non risponde alle norme, quindi non è allineato ad esse, dovrà intervenire per renderlo conforme e, a seguito dei lavori eseguiti, potrà rilasciare sia la DiCo sia la DiRi.
In linea generale le aziende installatrici hanno nel proprio organico un tecnico abilitato ad eseguire le verifiche e ad emettere i vari documenti richiesti. Vale la pena di sottolineare che, in caso di problemi, la responsabilità dell'impianto non ricadrà sull'azienda installatrice nel suo insieme ma sul singolo professionista che ha firmato DiCo o Diri.