Il blackout è certamente una situazione di disagio, ma solo raramente si trasforma in una vera e propria emergenza. La protezione civile interviene infatti solo e soltanto nei casi in cui l'assenza di fornitura elettrica è molto prolungata o si prevede che sarà molto prolungata. Si tratta fortunatamente di casi molto rari.
Nella stragrande maggioranza dei casi invece è lo stesso di energia elettrica a provvedere al ripristino della situazione normale.
Cosa fare durante il blackout?
Il problema principale del blackout è che dall'energia elettrica dipendono gran parte delle funzioni della nostra casa.
Senza elettricità non abbiamo illuminazione, non possiamo utilizzare gli elettrodomestici e spesso non è nemmeno possibile avere acqua calda perché la caldaia è attaccata alla rete elettrica.
Questo significa che è necessario predisporre preventivamente delle strategie per affrontare il problema. Ecco qualche consiglio:
- è necessario dotarsi di torce elettriche a batteria (a pile o con pacco batteria ricaricabile), preferendole alle candele;
- potrebbe essere fondamentale dotarsi di fiammiferi o accendigas per accendere i fornelli se si possiede un piano cottura con accensione “a bottone”. In questo modo si potrà utilizzare il gas per cucinare ma anche per scaldare l'acqua;
- se si abita a un piano molto alto, quindi l'acqua arriva alla propria abitazione grazie a un autoclave, anche la fornitura idrica subirà dei rallentamenti. In questo caso sarà sempre bene avere una scorta di acqua in bottiglia sempre presente in dispensa;
- aprire i frigoriferi il meno possibile consentirà di mantenere integre le pietanze conservate al loro interno;
- avere sempre a disposizione un powerbank carico per mantenere accesi i cellulari il più a lungo possibile. Allo stesso scopo sarà necessario utilizzare gli smartphone solo per comunicare con amici, familiari ed eventualmente le autorità;
- per evitare potenziali danni ad apparecchiature elettroniche come computer e televisioni, ma anche agli elettrodomestici classici come il frigorifero, se possibile è meglio staccare tutte le spine dalle prese in maniera da evitare sovraccarichi nel momento in cui la corrente elettrica tornerà ad essere erogata.
Cosa NON fare durante un blackout
- Se si adoperano candele e fiamme libere per illuminare la casa non si dovrà mai lasciare i bambini senza controllo;
- Non intasare i numeri telefonici di emergenza, da contattare esclusivamente in casi di stringente necessità. In questo modo si eviterà di rendere più difficoltose le comunicazioni di coloro che hanno davvero bisogno di soccorsi tempestivi. I numeri di pronto intervento da chiamare in caso di emergenze durante il blackout sono il 115 (pompieri) e il 118 (ambulanza);
- Non utilizzare i generatori di corrente all'interno dell'abitazione: bisogna munirsi di lunghe prolunghe per raggiungere gli ambienti interni della casa tenendo fuori il generatore. Se si accumulano in ambienti chiusi come camere o garage, i fumi provocati dalla combustione del gasolio possono anche risultare letali;
- Dopo il ritorno della corrente non utilizzare immediatamente gli ascensori perché, se ci fosse un'ulteriore interruzione nel giro di pochi minuti, si rimarrebbe bloccati.