Quali lampadine usare per risparmiare in bolletta

Lampadine a risparmio energetico per ottimizzare i costi domestici

Capire quali lampadine usare in casa per risparmiare sui costi energetici è diventato fondamentale negli ultimi anni. Oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza. Questo significa che abbiamo molte più possibilità di scelta e molte più opportunità per ottimizzare i consumi.

 

 

Le migliori lampadine per risparmiare energia

La tecnologia più obsoleta in merito alle lampade da illuminazione è quella delle lampade a incandescenza. Queste lampade sfruttano un filamento di tungsteno che viene riscaldato fino a diventare incandescente ed emettere una luce gialla e intensa.
Le lampadine a tungsteno venivano catalogate in base all'energia elettrica che assorbivano, quindi, la loro potenza era espressa in Watt e proprio i Watt costituivano l'unico riferimento del consumatore al momento dell'acquisto.
Oggi le lampadine a risparmio energetico vengono classificate anche sulla base dei Lumen che emettono, cioè sulla quantità di luce che sono in grado di generare.
Le lampadine di nuova generazione sono quindi in grado di esprimere molti lumen a fronte di un basso consumo in Watt: si definiscono quindi “a risparmio energetico”.

 

Come scegliere le lampadine a risparmio energetico

Esistono attualmente due tipi di lampadine a risparmio energetico:

 

  • le lampade compatte fluorescenti;
  • le lampade a LED.
 
 

Lampade compatte fluorescenti

Le lampade compatte fluorescenti sono leggermente meno performanti dal punto di vista energetico; consumano infatti tra il 50% e l'80% in meno rispetto a una lampadina a tungsteno. Risultano estremamente delicate e soggette a frequenti rotture. Emanano solo luce fredda e impiegano molto tempo a scaldarsi, quindi, raggiungono la piena luminescenza solo dopo alcuni minuti.

 

Lampade a LED

Le lampade a LED sono quelle che offrono il rapporto migliore tra energia assorbita e luminosità emessa, risultando oggi le più convenienti in assoluto.

 

Infatti, una lampada a LED utilizza il 90% di energia in meno rispetto a una tradizionale lampadina a tungsteno, inoltre è molto più duratura perché con un utilizzo medio può durare anche 15 anni. Per fare qualche esempio pratico, una lampadina tradizionale a incandescenza da 40 Watt esprime 400 lumen di luminosità: per emettere una luce di simile potenza una lampadina a LED consuma appena 5 Watt. Una lampadina a incandescenza da 60 Watt può emettere dai 600 agli 800 lumen: per emettere una luce della stessa intensità una lampada a LED consuma 8 Watt.

 

Tenendo presente questo insieme di caratteristiche si può dire che quelle a LED sono le lampadine migliori da usare in casa per risparmiare energia elettrica.

 

Oltre alle ottime performance energetiche, garantiscono un comfort luminoso molto alto perché emettono sia luce fredda (adatta, per esempio, al bagno e agli ambienti di passaggio come i corridoi) sia luce calda, perfetta per gli ambienti destinati alla convivialità come cucina e salotto.

 

Non si deve sottovalutare inoltre che, a differenza delle lampade compatte fluorescenti, i led sono in grado di emettere subito la massima luminosità, per brevi periodi o addirittura pochissimi minuti, rendendoli ideali per illuminare bagni e ripostigli.

 

 

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