Cos'è e come funziona il misuratore di consumo elettrico

Il misuratore di consumo elettrico è uno strumento, utile per misurare e monitorare i consumi domestici dell’energia elettrica. Nello specifico, permette di evitare sprechi e risparmiare in bolletta. In commercio esistono diversi modelli, da quello classico a presa a quello wireless, che rispondono alle più svariate esigenze delle famiglie.
Ma come funziona un misuratore di energia elettrica? E quali sono i parametri per scegliere il modello migliore?

 

 

Cos’è il misuratore di consumo elettrico

Come intuibile dal nome, il misuratore di consumo elettrico è un dispositivo capace di misurare, in tempo reale, i consumi dell’energia elettrica a livello domestico.

 

Grazie a un monitoraggio costante, è possibile tenere sotto controllo la quantità di corrente che consumiamo durante l’utilizzo dei vari elettrodomestici o individuare giorni e orari in cui il consumo è maggiore, con la possibilità di regolarne l’utilizzo per evitare sprechi e risparmiare in bolletta. A seconda della tipologia, i misuratori possono rilevare il consumo di energia totale della casa o di un singolo elettrodomestico. Ma non solo.

 

In base al modello, i misuratori di consumo elettrico possono svolgere ulteriori funzioni, tra cui la possibilità di memorizzare i dati relativi al consumo. Questo permette di archiviare e analizzare le informazioni in maniera più semplice e veloce.

 

Come funziona il misuratore di consumo elettrico

Tutto dipende dal modello che si sceglie:

 

  • misuratore a presa: può essere inserito direttamente nella presa di corrente o all'interno delle prese smart (permettono di controllare da remoto qualsiasi dispositivo ad esse collegato). È dotato di un display sul quale vengono riportati i consumi;
  • misuratore wireless: essendo senza fili, è possibile posizionarlo ovunque si preferisce. È dotato di 2 sensori, destinati rispettivamente al contatore e al quadro elettrico, che rilevano i dati relativi al consumo e li trasmettono sul display;
  • misuratore a quadro: viene collegato direttamente al quadro elettrico dell’abitazione. È in grado di monitorare i consumi di tutta la casa o dei singoli elettrodomestici;
  • misuratore Wi-Fi: può essere connesso al PC o ad altri dispositivi. I dati vengono visualizzati sul display touchscreen o su un’apposita App.

 

Ogni modello, quindi, può essere posizionato e installato facilmente.

 

 

Come scegliere un misuratore di consumo elettrico

Se si desidera monitorare i consumi dell’energia elettrica, un misuratore di corrente è la soluzione ideale. Ma quali sono i parametri da tenere in considerazione durante la scelta?

 

  • Il budget. Oltre alle funzionalità, i diversi modelli descritti nel paragrafo precedente hanno anche prezzi diversi: dai 10 euro per quelli base ai 300 euro per quelli più sofisticati. Bisogna quindi considerare l’uso che se ne vuole fare.
  • Lo scopo. Si vuole utilizzare il dispositivo semplicemente per monitorare i consumi o anche memorizzare i dati? Si desidera monitorare i consumi di tutta la casa o di un singolo elettrodomestico? Rispondere a queste domande vi faciliterà nella scelta.
  • Dimensioni e peso sono altri 2 criteri di valutazione che dipendono totalmente dal modello: dai più piccoli misuratori a presa ai più grandi misuratori Wi-Fi (in relazione anche alla dimensione del display).

 

Concludendo, i misuratori di consumo sono un ottimo strumento per aiutarci a meglio l’incidenza dei singoli elettrodomestici sui nostri consumi. Occorre però sottolineare che, ai fini della quantificazione puntuale dei consumi che saranno fatturati in bolletta, occorrerà tener presente il dato di misura rilevato dal contatore che potrebbe discostarsi dal totale dei KWh riportato dei singoli misuratori.