Quando conviene cambiare il fornitore di energia elettrica e gas
Se ultimamente hai visto i costi delle tue bollette aumentare, è tempo di trovare un fornitore per luce e gas che possa offrirti tariffe più vantaggiose e soddisfare al meglio le tue esigenze domestiche. Puoi risparmiare moltissimo approfittando di pacchetti convenienti tutto compreso: dalla fornitura di energia elettrica al gas.
Puoi decidere di cambiare gestore per:
cambiare offerta;
cambiare fornitore;
subentrare, ovvero se vuoi intestarti una fornitura da riattivare;
attivazione attivare una nuova fornitura;
volturare, ovvero se vuoi intestarti una fornitura già attiva.
Cambio gestore energia elettrica e gas: entro quando farlo
Grazie al mercato libero, che tu sia un privato o un’azienda, puoi procedere al cambio gestore luce e gas in qualsiasi momento. Se scegli di passare sul mercato tutelato, il costo sarà di 16€. Passare al mercato libero, invece, non ha alcun costo. Durante il passaggio i servizi di erogazione non verranno interrotti e non avrai spese di sostituzione dei contatori, che rimangono gli stessi.
Cambiare gestore energia elettrica e gas: quando si pagano le penali e quando no
Per cambiare un fornitore Luce o Gas non si pagano penali, ma è comunque sempre buona regola controllare tutte le clausole quando si sottoscrive un contratto. Non si pagano penali:
se hai sottoscritto un contratto con il mercato libero a prezzo fisso per 12 o 24 mesi (si può infatti chiedere la cessazione prima della scadenza);
in caso di cambio gestore energia elettrica e gas non autorizzato;
esercitando il diritto di ripensamento entro 14 giorni.
Tempi cambio fornitore luce e gas
Normalmente i tempi per cambiare il gestore sono:
- privati: un mese a partire dal giorno in cui il fornitore ha ricevuto la richiesta;
- aziende: un mese in caso di contratto con il Servizio di Maggior Tutela, tre mesi per il mercato libero.